Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.
Le dispute di Gesù con sommi sacerdoti, anziani del popolo, farisei e sadducei, preludono alla sua cattura. Gerusalemme è in agitazione, divisa tra la folla sbalordita per la dottrina di questo profeta e i suoi oppositori che preparano la congiura. La disarmante chiarezza di Gesù intimorisce mentre si percepisce l'ostilità di quella città sulla cui durezza Gesù stesso piangerà. Siamo anche dinanzi al contrasto che divide il cuore dell'uomo tra la scelta di Dio e il rifiuto della sua paternità. La domanda del dottore della legge è pretestuosa e nasce dall'incredulità dell'uomo che resiste alla fede. Gesù rimanda allo "Shemà Israel" che apriva la preghiera ripetuta tre volte al giorno da ogni giudeo: "Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza".
Trascrizione
Trascrizione
22
Ottobre
2017
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
La festa delle nozze è capace di strapparci al dramma della solitudine che ha nella morte la sua ultima uscita. Diversa è la morte del Figlio. La sua croce ha portato le nozze tra Dio e l'umanità. Solo un amore così forte da dare la vita è capace di vincere la morte e di apparecchiare il banchetto nuziale.
Per l'assenza dei primi invitati il re convoca altri che non erano stati chiamati. Non conta che siano "buoni o cattivi"; importa che accettino l'invito, che "entrino", anche all'ultima ora. Il segno di questa adesione alle nozze del Figlio è proprio l'abito nuziale, l'essere "rivestiti di Cristo". Non indossarlo è rifiutare il dono.
Trascrizione
Trascrizione
15
Ottobre
2017
Darà in affitto la vigna ad altri contadini.
La vigna a causa della malvagità di quegli operai, sembra produrre solo violenza e sangue innocente. Al punto che gli interlocutori di Gesù reagiscono invocando una maggiore violenza e vendetta da parte del padrone. Gesù, invece, non minaccia lo sterminio degli omicidi, ma solo la loro sostituzione nella destinazione del Regno di Dio.
Gesù è la pietra scartata, l'erede cacciato dalla vigna e ucciso fuori da Gerusalemme. Una nuova comunità di discepoli-operai nascerà dalla sua Pasqua.
Trascrizione
Trascrizione
08
Ottobre
2017
Pentitosi andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.
L'inizio è sempre del Signore che ci si avvicina e ci manda a lavorare nella vigna, a operare. Tutti uguali: sacerdoti e anziani, pubblicani e prostitute. Tutti racchiusi tra misericordia e conversione. Non ci sono categorie favorite e nessuno è privilegiato; quello che fa la differenza è "l'aver creduto a Giovanni", il profeta dell'appello a cambiar vita. Un altro modo di capire che ciò che conta è andare nella vigna e darsi da fare. E se sono pochi quelli che obbediscono, allora ci soccorre il pentimento a portarci a Lui che ci si fa vicino - lui per primo - ad ogni ora del giorno.
Trascrizione
Trascrizione
01
Ottobre
2017
Sei invidioso perché io sono buono?
Le diverse ore della giornata dicono la presenza, gli interventi e le chiamate di Dio nella storia, dall'inizio alla fine. Tra le cinque chiamate ci sono anche quelle all'ora della crocifissione e all'ora della morte di Gesù. I primi chiamati potrebbero indicare il popolo della Prima Alleanza, e gli ultimi i pagani, i peccatori, verso i quali il padrone mostra un'attenzione privilegiata che suscita la protesta dei primi.
Trascrizione
Trascrizione
24
Settembre
2017
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. (Messa del mattino e della sera)
Avere compassione, lasciare andare, condonare il debito. Questo è nel petto della fede e della rivelazione cristiana che è talmente nuova al punto che il Figlio di Dio, per essa, deve morire. La Pasqua di Gesù è il vero commento di questa parabola. Gli altri dei sono quasi sempre una caricatura di Dio Padre, l'unico vero Dio, ma del Padre si può dire solo a partire da Gesù Cristo in quanto Verbo del Padre; la Parola è il Signore Gesù Cristo.
Trascrizione
Trascrizione
17
Settembre
2017
Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.
Il fratello che sbaglia va riportato, con la correzione fraterna, nella casa della comunione, almeno alla ricerca di essa. I due o tre che si accordano - letteralmente "che fanno sinfonia" - sono appunto in comunione, hanno ricostituito l'unità e Gesù è "in mezzo a loro". Sono anche le ultime parole del vangelo di Matteo e dicono la presenza permanente del Signore in mezzo a noi.
Trascrizione
Trascrizione
10
Settembre
2017
Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso.
Gesù spiega ai discepoli che il cuore della sua missione è proprio la Pasqua: solo la sua morte e risurrezione fanno comprendere il significato ultimo di ogni sua opera e parola. Non solo! Quello che Gesù annuncia di se stesso è il significato di ogni esistenza umana e il segreto della stessa creazione.
Trascrizione
Trascrizione
03
Settembre
2017
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
"Ma voi, chi dite che io sia?". Più della Legge e della profezia, molto più di un segno della creazione, in Gesù si rende presente Dio stesso in pienezza: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". Accoglierlo, seguirlo, essere in comunione. È la fede.
Trascrizione
Trascrizione
27
Agosto
2017
Donna, grande è la tua fede!
Una madre si identifica con la figlia al punto di supplicare il Signore: Abbi pietà di me, aiutami! Ogni vera preghiera è materna. Gesù è così colpito da questa fede uterina da attribuire alla forza della madre la grazia della guarigione. Lui che sembrava non voler intervenire, dice alla donna: Avvenga come tu vuoi.
Trascrizione
Trascrizione
20
Agosto
2017