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Omelie

Voi siete la luce del mondo.

l Signore chiama i discepoli sale della terra e luce del mondo; sono quasi le prime parole che rivolge loro. Questo mostra la potenza di Gesù: è lui il vero sale e la vera luce, ma li rende subito partecipi di tutto, anche della sua condizione di Figlio. Per questo il discepolo che subisce la persecuzione sa di Cristo, è come il sale. E all'esterno produce una luce che illumina il mondo e la stessa comunità dei credenti, la Chiesa. Propriamente è Gesù il sale della terra e la luce del mondo. Gesù sa di Dio, ha il sapore di Dio, tutt'altro rispetto al sapore del mondo. Così come si contrappongono il profumo, la fragranza di vita e l'odore di morte.
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09
Febbraio 2020

Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa. (Messa del mattino e della sera)

Galilea. Isaia aveva visto il passaggio dal tempo di schiavitù a quello della salvezza. L'oppressione era a causa dell'invasione subita e della mescolanza forzata con i pagani; quel territorio fu dunque chiamato "provincia dei pagani" (Galìl haggojím) da cui il nome di Galilea. Lì va Gesù, perché da lì si vedrà la luce, simbolo della presenza di Dio che salva e della sconfitta delle tenebre di morte.
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26
Gennaio 2020

Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.

C'è l'eco del Battesimo di Gesù. Giovanni lo addita come l'Agnello di Dio, "colui che toglie il peccato del mondo". Siamo all'inizio della vita pubblica di Gesù, ma anche all'inizio del quarto Vangelo, subito dopo il "Prologo". È come se dopo la vertiginosa introduzione teologica ("In principio era il Verbo...") ne seguisse la traduzione nel linguaggio della storia, della testimonianza di chi ha visto scendere e rimanere su quell'uomo lo Spirito di Dio e questa è la prova della superiorità di Gesù, riconosciuto e additato come il Messia-Salvatore del mondo perché ne cancella il peccato.
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19
Gennaio 2020

Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui.

Al fiume Giordano s'incontrano i due vertici della storia della salvezza: la preparazione (Giovanni il Battista) e il suo adempimento (Gesù), la profezia e l'evento. Gesù è fortemente deciso a farsi battezzare da Giovanni insieme ai peccatori, consapevole dell'opera di salvezza che è venuto a compiere. Alla determinazione di Gesù si oppone la riluttanza di Giovanni: non ha senso che si faccia battezzare proprio la persona in cui bisogna essere immersi per trovare salvezza. Gesù risponde che occorre farlo perché proprio questo è il passaggio culminante della grande storia della salvezza.
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12
Gennaio 2020

I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.(Messa del mattino e della sera)

Le parole più povere per contenere il mistero più grande: i pastori andarono e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Grande è anche la povertà dei pastori ed emarginata la loro vita, simbolo dell'attesa del Messia nella "notte" della storia. Povero il segno: un bambino adagiato in una mangiatoia. Per Maria è segno della potente misericordia di Dio. Il bambino è "adagiato", la stessa parola per indicare la sepoltura del Signore! Nell'esperienza dei pastori è tracciato il cammino di fede di ogni credente. I pastori, dopo aver udito, andarono, videro e riferirono.
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01
Gennaio 2020

Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.

Il sogno continua è passata solamente una settimana da quando abbiamo contemplato il sogno di Giuseppe: un sogno nel quale gli è toccato di comprendere che di fronte ai progetti di Dio non bisogna macchinare pensieri o preparare progetti alternativi. Bisogna solamente meravigliarsi, accettare con stupore che la sua Grazia trascenda, superi la nostra Natura e le nostre sia pur legittime aspirazioni, e attraverso questa capacità di stupirsi giungere a contemplare la salvezza di Dio. I sogni ci salveranno ef quanto sognato da Giuseppe, in questa settimana si è compiuto, lo stiamo ancora contemplando nel mistero del Natale.
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29
Dicembre 2019

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. (Messa del mattino e della sera)

Gesù inviato del Padre, sorgente di vita, luce del mondo, pieno di grazia e di verità, Unigenito nel quale si rivela la gloria del Padre. Gesù è la Sapienza di Dio, la sua Parola ultima che ha creato il mondo e che lo divide in tenebre e luce (dove c'è lui). Alla fine la luce avrà la meglio, ma prima conoscerà il rifiuto e la chiusura, perché noi preferiamo l'oscurità. La luce non s'impone. "Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". È il culmine del prologo; parole che oggi ascolteremo in ginocchio, stupiti di fronte a Dio che per amore si spoglia della sua gloria e prende la nostra carne, diviene uno di noi. Il momento più alto della gloria tonerà sulla croce del Figlio. In quella, il Padre dirà tutto, di sé e di noi.
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25
Dicembre 2019

Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.

Dio anticipa. L'annuncio è "prima che andassero a vivere insieme"; previene nel sogno il progetto di Giuseppe. Anche la parola del profeta precede il forte intervento di Dio. Dio ama per primo, per questo la sua parola è efficace e si avvera. Il grande silenzio di Giuseppe è obbedienza fertile alla Parola. Gesù riceve due nomi: il Salvatore e l'Emmanuele. I nomi dicono i due eventi cristiani: la pasqua e il natale. Anche Giuseppe prende il nome di giusto perché la sua giustizia è misericordia prima ancora che arrivi il messaggio di Dio.
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22
Dicembre 2019
La preghiera di Gesù // Musica Sacra
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  1. La preghiera di Gesù // Musica Sacra
  2. Isusova Molitva // Musica Sacra
  3. Preghiera di Gesù // Musica Sacra
  4. Agni Parthene // Musica Sacra
  5. Te Deum // Musica Sacra