Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.(Messa del mattino e della sera)
Rimanere nell'amore di Cristo è al cuore della vita del cristiano e della Chiesa. Il primato dell'amore di Cristo e del Padre donato ai discepoli e alla comunità precede e fonda l'amore vissuto nella e dalla Chiesa. Il Vangelo mette in guardia contro la tentazione ecclesiale di ridurre l'amore anzitutto a un fare per altri. Essere attivi non è ancora agire. L'agire del discepolo affonda, poggia, nasce dall'amore di Cristo e del Padre per lui.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/dj1-4JXQwuo
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09
Maggio
2021
Chi rimane in me ed io in lui fa molto frutto.
Gesù insiste nel dirci che dobbiamo rimanere in lui. Il perché è semplice e decisivo: "Senza di me non potete fare nulla". Non dice che faremmo male o a metà le cose, ma proprio che non faremmo nulla. Questa è la verità della nostra vita. Da soli siamo invincibilmente sterili di tutto. La fertilità non nasce da noi stessi, semplici canali dove passa l'acqua, ma da Gesù, la sorgente. Noi siamo i tralci, lui è la vite.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/zFhr49fKadM
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02
Maggio
2021
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.(Messa del Mattino e della Sera)
Conoscere, nel Vangelo, è amare intensamente- Il buon pastore conosce ed è conosciuto dalle pecore e dal Padre - e questo amore fa "buono", anzi "bello", il Pastore ed è il segreto della sua forza. È sempre l'amore il comandamento ricevuto dal Padre, che gli consente di "posare" la sua vita per le pecore e per il Padre, come si fa con le offerte sull'altare. E questo amore è così fecondo che raggiunge le pecore fino agli estremi confini. Gesù è pastore unico, Buon Pastore, perché si contrappone al mercenario che fugge davanti al lupo abbandonando le pecore. È la figura del nemico, del serpente antico. Il pastore buono, invece, offre la vita (la depone: gesto liturgico): egli è insieme sacerdote e vittima.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/IInI_hb1dqE
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25
Aprile
2021
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
Nella vicenda dei due discepoli di Emmaus la presenza di Gesù in mezzo a loro era data dai grandi segni del "Pane spezzato" e della "Parola spiegata"; nel Vangelo di oggi si dice che egli stesso, in persona, "stette in mezzo a loro". Dire che Gesù in persona porta il saluto di pace, è rispondere alla grande obiezione di pensarlo come un "fantasma", come uno che non esiste, è morto. Da qui la reazione dei discepoli, sconvolti e impauriti. Al contrario, l'evangelista Luca è chiaro e realistico nel custodire il ricordo delle presenze di Gesù risorto, fino al punto che Pietro, nella casa del pagano Cornelio, dirà di aver mangiato e bevuto con Lui dopo la sua risurrezione dai morti!
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/PqEm1ybfxSo
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18
Aprile
2021
Anniversario dell’apparizione della Santa Vergine alle Tre Fontane.
Lunedì 12 aprile 2020, 74° anniversario dell’apparizione della Santa Vergine alle Tre Fontane.
Omelia Padre Enzo Tacca
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/gHlAVRI0Fas
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12
Aprile
2021
Otto giorni dopo venne Gesù.
L'incontro di Gesù risorto con Tommaso, il discepolo restio a credere nella risurrezione, sintetizza emblematicamente la complementarietà di vedere e credere. "Poiché mi hai veduto, tu hai creduto" (Gv 20, 29). Tommaso e gli altri testimoni oculari vedono e credono. Poi, in base alla loro testimonianza, credono tutti gli altri seguaci di Gesù: "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola" (Gv 17, 20). Gli altri credono senza vedere e sono beati ancora di più: "Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto" (Gv 20, 29).
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/wclx1zO3MQc
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11
Aprile
2021
Egli doveva risuscitare dai morti. (Messa del Mattino e della Sera)
"Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti". Giovanni termina il racconto della Risurrezione con un richiamo decisamente forte per farci comprendere che la fede dei discepoli, così come la nostra, da sola non è sufficiente per vivere e comprendere l'evento centrale di tutto il Vangelo. Per i discepoli la Risurrezione di Gesù non è un avvenimento scontato, lo si può comprendere solo entrando nel sepolcro guidati e introdotti da Pietro e sostenuti dall'amore sincero del discepolo che Gesù amava. Anche noi amiamo correre velocemente, vorremmo comprendere tutto e subito, ma spesso e volentieri cadiamo nel grande inganno di poter fare da soli, di poter comprendere il grande mistero della Pasqua senza Pietro, senza la Chiesa e senza quell'amore pieno di desiderio che spinge Giovanni a correre veloce.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/aCWsl1CWHl4
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04
Aprile
2021
Venerdì Santo (Passione del Signore)
La celebrazione liturgica della passione e morte del Signore presenta brani biblici che ogni cristiano dovrebbe meditare a fondo: la profezia di Isaia, che indica, secoli prima che avvenga, il significato e il valore della morte di Gesù; la narrazione di Giovanni, che, unico tra gli apostoli, è stato testimone della sua agonia fino all'ultimo respiro; e la lettera agli ebrei, che aiuta i credenti a rendersi consapevoli del dono immenso ricevuto dalla morte di Gesù.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/C1iavmiINd4
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02
Aprile
2021
La passione del Signore(Messa del mattino e della sera)
Nella Domenica delle Palme si celebra anzitutto il momento di gloria di Gesù che "entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione". Un breve umile trionfo che preannuncia la gloria futura della risurrezione. Gesù entra da re, ma lo stile del suo ingresso non è segnato dalla prepotenza dei trionfi terreni: non un cavallo bardato regalmente, bensì un asino, coperto dai mantelli dei discepoli; acclamato con rami di alberi e non con le trombe e i peana di vittoria di un esercito.
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo: https://youtu.be/vYgmiJlgM9Q
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28
Marzo
2021
Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto.
Il Vangelo di Giovanni ci porta agli ultimi giorni precedenti la passione e morte del Signore; Gesù stesso lo annuncia: "È venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato"; dove per glorificazione egli intende la sua morte. Lui è "il chicco di grano" che, "se muore, porta molto frutto". È questa la strada che Gesù indica anche a chi lo vuole servire: "Se uno mi vuole servire, mi segua" - s'intende sulla croce - "e dove sono io, là sarà anche il mio servitore".
L'omelia può essere ascoltata sul canale youtube della Scuola di preghiera all'indirizzo:https://youtu.be/8t7f7njavpQ
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21
Marzo
2021